1. Fare la fame
Mangiare pochissimo è il primo passo verso il fallimento di una dieta: dopo i risultati incoraggianti dei primi giorni, probabilmente entrerete in una fase di stallo, durante la quale l'ago della bilancia rimarrà fermo sullo stesso valore. Ridurre drasticamente le calorie, non ha alcun senso se si vuole perdere qualche chilo. Un percorso del genere può essere consigliato dallo specialista solo in particolari situazioni, ma è sicuramente inutile nella quasi totalità dei casi. Ogni individuo ha un proprio fabbisogno calorico minimo per vivere in salute e scendere al di sotto di questo può portare a gravi complicazioni.
2. Affidarsi al "Fai da te"
Il "Fai da te" è un ottima attività nell'ambito del bricolage, che permette di impegnare positivamente il tempo libero e, perché no, far risparmiare qualche soldino. In tema di nutrizione, tuttavia, non è mai consigliabile una pratica del genere: con la propria salute non si scherza! Porre molta attenzione alle diete estrapolate da riviste o da siti internet.
3. Pensare solo al cibo
Molti pensano di raggiungere il peso ideale seguendo esclusivamente un regime dietetico ipocalorico, non preoccupandosi del resto. Ci si renderà probabilmente presto conto che non è così. Una dieta è tanto più efficace se abbinata ad un radicale cambiamento delle scorrette abitudini: ricordare quindi di dormire 7-8 ore a notte, bere il giusto quantitativo di acqua (circa 2 litri al giorno in condizioni normali) e praticare attività fisica regolare (non servono sessioni estenuanti di allenamento, spesso bastano 30-45 minuti di attività aerobica 2 o 3 volte a settimana).
4. Essere ossessionati dal peso
Pesarsi in continuazione non farà bruciare tante calorie! Uno sbaglio che spesso commettono i miei pazienti, è quello di essere "fissati" con il proprio peso. Giova precisare che il peso complessivo, quello che vediamo sul display della bilancia, è dato da più fattori, che - per semplicità - possiamo suddividere in Massa Magra e Massa Grassa. Non è corretto affermare che un individuo di 90 Kg e alto 1,80 M sia "grasso", se si tratti di un body builder con massa grassa inferiore al 10% del peso corporeo, come non è corretto considerare magra una persona di 67 Kg e alta 1,70 M, se questa possiede una massa grassa superiore al 20%.
5. Considerare gli "sgarri" come fallimenti
E' impensabile che nell'ambito di un percorso alimentare ipocalorico, specie se di lunga durata, non possano essere commessi degli errori. Questi incidenti di percorso sono assolutamente fisiologici: una fetta di torta mangiata dopo 3 mesi di dieta non avrà vanificato i vostri sforzi e avrà aumentato il buon umore. Attenzione però a non lasciarsi prendere la mano: sgarro sì, ma con molta moderazione!
Dott.ssa Silvia Sannuto